Taormina – L’amministrazione del sindaco, Cateno De Luca, fa da… rabdomante per superare l’emergenza idrica. “Stiamo cercando – ha spiegato il vice sindaco, Giuseppe Sterrantino – di aumentare l’approvvigionamento di acqua visto che la richiesta, in questo periodo, è molto alta. Siamo alle prese con una problematica che, da almeno tre anni, non è stata attenzionata neanche in termini di manutenzione degli impianti. Al momento abbiamo montato nei punti di captazione due gruppi elettrogeni. Il problema dei blackout idrici, dovuti alla mancanza di energia elettrica, che ferma le pompe di sollevamento dovrebbe essere superata. Al momento ci stiamo muovendo per avere a disposizione più litri al secondo in tutto il territorio. Purtroppo le necessità sono tante e per questo abbiamo contattato Sicilia acque ed altre imprese del settore. Ci stiamo muovendo anche per reperire nel nostro territorio altri punti di captazione ma questo è un progetto meno immediato”. Taormina, dunque, si trova in una situazione di emergenza visto che punti di approvvigionamento come “Sifone”, che serve per un terzo anche Giardini Naxos, soffrono una richiesta aumentata in maniera esponenziale vista la presenza di tanti turisti stanziali. Ed in questo senso va anche interpretata una recente ordinanza di De Luca che vieta a tutti i cittadini ed a tutti gli operatori economici, fino al 31 agosto, prelievo e impiego dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto per le seguenti finalità: innaffiamento di giardini e orti; lavaggio di cortili e piazzali; riempimento di piscine e vasche; lavaggio domestico di veicoli a motore; tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico e/o per l’igiene personale. Una difficoltá causata anche dai continui guasti che si stanno verificando sulla rete idrica e che sono affrontati dal personale dell’Azienda servizi municipalizzati presieduta da Giuseppe Campagna. Ma le proteste sono ormai arrivate alle stelle e c’è chi chiede controlli.