Il Tar di Catania rigetta la richiesta di sospensiva di “Aditus” dell’annullamento della gara d’appalto sul Palazzo dei Congressi, si entrerà nel merito il 16 aprile 2024

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Taormina – Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Quinta) si è espressa nella controversia tra il comune di Taormina e l’Aditus, la società che avrebbe dovuto gestire il palazzo dei congressi, respingendo l’istanza cautelare avanzata dalla stessa società che contestava l’annullamento della gara, a suo tempo aggiudicata dalla stessa Aditus, da parte del segretario comunale, Giuseppe Bartorilla. Il Tar entrerá del merito della vicenda il 16 aprile del 2024. Nell’Ordinanza di rigetto, il Tar, oltre a dare atto che il provvedimento di annullamento risulta essere “plurimotivato”, evidenzia la fondatezza dell’azione del segretario, con particolare riferimento alla non corretta determinazione del valore della concessione, in violazione dell’ art 167 del D.lgs 50/2016. “Continua – afferma il sindaco, Cateno De Luca – la nostra azione di bonifica del comune di Taormina scontrandoci con le lobby che l’hanno messa in ginocchio contribuendo al dissesto finanziario. Il Tar ci ha dato per l’ennesima volta ragione e il Palazzo dei congressi non sarà occupato abusivamente da una società che a fronte di un irrisorio canone annuale di circa 40 mila euro ne avrebbe incassato in 9 anni come da proprie previsioni stimate almeno 19 milioni in violazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità del funzionamento della pubblica amministrazione”. 

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