Il “nodo” Asm coinvolge i lavoratori a tempo determinato che restano nell’incertezza per il proprio impiego

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Taormina – (Ernst Fichera) Il nodo Asm ancora non si dipana…. L’incontro avvenuto qualche giorno fa nell’aula consiliare di Taormina e convocato dal Sindaco, Mario Bolognari, per la vertenza dei lavoratori a tempo determinato di Asm non è servito a dipanare l’intricata matassa rappresentata dagli ostacoli legali posti in essere dal nuovo “decreto dignità”. Come si ricorderà la vertenza coinvolge in primo luogo i lavoratori stagionali: i cosiddetti “somministrati”. All’incontro erano presenti oltre al Primo cittadino i rappresentanti sindacali, per l’Asm il liquidatore Agostino Pappalardo, i rappresentanti della società di lavoro interinale, i legali delle parti e una nutrita delegazione dei consiglieri comunali e della Giunta. L’ostacolo più grosso alla tutela dei lavoratori che in questi anni si sono distinti per le loro capacità professionali, appare rappresentato dal l’interpretazione giuridica della nuova normativa sul decreto dignità che pone dei paletti ben precisi sulle reiterate assunzioni di personale ma sulla cui interpretazione non tutti i giuristi appaiono concordi. Si sta ragionando su come trovare “la quadra” in base a un “road map” indicata dai legali ma a complicare le cose vi sono i non chiari rapporti dare e avere fra il Comune e la Partecipata come anche evidenziato più volte dai Revisori dei Conti e pertanto sopra il cielo del Comune di Taormina inizia ad aleggiare un sinistro specchio chiamato “dissesto finanziario” che potrebbe complicare notevolmente le trattative sino ad adesso portate avanti….

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