Roma – È cominciata, lo scorso lunedì, la prima missione italiana in India presso l’ Harshita hospital di Madurai. Il team italiano, composto da medici e infermieri del Ccpm e del “Bambino Gesù di Roma”, ha eseguito screening su cardiopatie congenite molto complesse in epoca neonatale attraverso la fondazione “Little moppet heart”, diretta dal dottore Gopi Nallaija. La fondazione raccoglie i casi visitando i bambini anche nei villaggi più remoti, e offre gratuitamente la cura alle famiglie indigenti. Sono stati già controllati oltre 20 bambini dal cardiologo Di Pino, i bambini selezionati saranno operati dall’equipe composta dagli infermieri Arianna Minghetti, Claudia De Santis, Benedetta De Chirico, Domenica Noto, dal perfusionista Giuseppe Ciccarello, dagli anestesisti, Mauro Sturiale e Rosanna Zanai, e dal chirurgo, Sasha Agati, primario del Ccpm di Taormina. La missione è stata supportata dal comitato genitori del Ccpm e dall’associazione Alvuss di Taormina. Tra i casi trattati è stato eseguito, per la prima volta, nella struttura ospite un intervento di correzione di trasposizione delle grande arterie, su un bambino di soli chilogrammi. Procedura che ha visto impegnati in simbiosi in sala operatoria il team italiano e locale. Durante la settimana si è tenuto un work shop presso l’hotel regency di Madurai sulle cardiopatie congenite, in cui i neonatologi pediatri e cardiologi locali hanno assistito con particolare interesse alla lecio magistralis dei dottori Zanai e Di Pino. Il team italiano è stato invitato presso la sede della fondazione che li ospita, dove ha ricevuto il caloroso ringraziamento delle famiglie dei piccoli pazienti. La missione italiana in India si concluderà il prossimo lunedì con il rientro in Italia.
