Ancora viva la battaglia sul cimitero di Alì, bocciato per la seconda volta progetto per la costruzione di nuovi loculi

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Alì – Ancora una volta il comune di Alì Terme ha bloccato la “Conferenza di servizi”, indetta dal Comune di Alì per la necessaria ed urgente costruzione di 48 loculi cimiteriali, esprimendo il proprio parere contrario alla nuova iniziativa assunta dal Sindaco Rao e dalla sua amministrazione. Il Sindaco Giaquinta ha, infatti, ritenuto di esprimere la propria contrarietà, al progetto edificatorio dei cugini collinari, in quanto, come sostenuto, dalla bocciatura della prima iniziativa, avvenuta il 26 aprile 2021, ad oggi non è cambiato assolutamente nulla per cui il parere della sua amministrazione non può che essere negativo, come nel primo caso. A questo punto, il primo cittadino di Alì, per mezzo dell’Avv. Santi Delia incaricato dall’Amministrazione, ha subito diffidato il vicino Comune di Alì Terme non solo a revocare in autotutela il diniego prodotto ma anche ad astenersi dall’adottare l’aggiornamento del Piano cimiteriale (previsto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 27.12.2021), senza alcuna concertazione preventiva con il suo Comune. Il legale, nella nota inviata al Sindaco di Alì Terme, smentisce, su tutti i fronti, quanto asserito dall’Amministrazione rivierasca. Il professionista evidenzia, infatti, i numerosi approfondimenti intercorsi tra i due comuni, dopo il primo parere negativo dello scorso 26 aprile, e, soprattutto, l’invito formale fatto dal Comune di Alì Terme di voler intervenire, con rettifiche ed aggiornamenti condivisi, ad una sostanziale revisione della ormai datata convenzione del 26 maggio 2004 disciplinante la gestione associata del cimitero comunale, tra Alì e Alì Terme. Il legale conclude affermando che i due dinieghi resi dal Comune di Alì Terme sono illegittimi perché non tengono conto del peculiare regime di comproprietà del cimitero che, sin dal R.D. n. 1228 del 1912 e poi ripreso nel 1949, prevede che l’area cimiteriale non è in territorio di Alì Marina ma è un’area cimiteriale demaniale di entrambi i comuni che ne sono comproprietari. La vigente convenzione del 2004, chiosa infine l’avvocato, su cui si era convenuto di intervenire attraverso una sostanziale revisione della stessa, conferma l’esistenza dell’area di pertinenza del vecchio cimitero, acquistata regolarmente dal Comune di Ali, successivamente al 1949, e su cui ha avviato il progetto di costruzione di 48 nuovi loculi, prevedendo un regime di gestione diverso rispetto alla parte vecchia in comproprietà e confermando di fatto la regolarità dell’iniziativa edificatoria del Comune collinare. Lo scontro tra i due centri jonici, che sembrava volgere ad una soluzione definita con la sottoscrizione di una nuova convenzione, è ripreso più duro di prima. Il rischio, in questo momento, che la vicenda arrivi di fronte ad un’aula giudiziaria è forte e non sono escluse altre eclatanti iniziative, come ribadito dal primo cittadino del comune collinare, Natale Rao, intenzionato ad andare avanti ad ogni costo, per evitare che i suoi concittadini siano costretti a seppellire i propri cari in altri cimiteri.

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